Il 5 aprile 2017 in occasione di “Boosting Social Innovation”, verranno presentati i risultati finali di FaciliTo Giovani e Torino Social Innovation, il programma della Città di Torino a sostegno dello sviluppo di progetti imprenditoriali di innovazione sociale.

Con FaciliTo Giovani sono state supportate 46 startup torinesi con progetti a impatto sociale, con il fondamentale supporto di quaranta partner che hanno costruito insieme alla Città un ecosistema capace di attrarre e far crescere imprenditori e innovatori sociali. Tanti gli ambiti tematici dei progetti sostenuti: mobilità sostenibile, cura e benessere persona, Food. eco-sostenibilità, tutela ambiente, education, turismo, sport e fitness, editoria, design e IoT, stampa 3D, Open Data, co-housing. Comunità creative, co-working e servizi a supporto dell’impresa sociale. 24 di queste startup presenteranno i proprio prodotti il 5 aprile all’interno del’area espositiva.

Un dato molto significativo è relativo all‘attivazione di circa 1.690.000 euro di investimenti complessivi privati a fronte di circa 420.000 euro di contributi a fondo perduto assegnati (dato riferito ai 40 finanziamenti attivati).

Lo sportello FaciliTo Giovani, aperto da gennaio 2014 a giugno 2016, ha accolto ben 255 idee imprenditoriali, 71 di queste hanno avuto accesso all’accompagnamento imprenditoriale, curato dai partner di primo livello: gli Incubatori dell’Università e del Politecnico di Torino 2i3T I3P, MIP Provincia di Torino e Codex.

Torino Social Innovation è stata la prima politica pubblica urbana sostegno dell’innovazione sociale  attivata in Italia, uno dei progetti cardine della strategia che ha permesso a Torino di piazzarsi seconda tra le città più innovative in Europa per il premio iCapital 2016 – European Capital of Innovation 2016, grazie alla sua capacità di creare modelli di innovazione aperta per sostenere le start-up nel settore sociale e di creare nuove opportunità nell’innovazione urbana.

Volendo mettere in evidenza le principali peculiarità e gli elementi innovativi della misura:

> Strumentazione finanziaria: per ridurre il rischio di insolvenza o l’esposizione del beneficiario a rischi eccessivi – trattandosi in molti casi di soluzioni a elevato contenuto tecnologico o di soluzioni mai sperimentate sul mercato – il finanziamento è stato pensato con un pre-ammortamento di 12 mesi. E’ stata inoltre data la possibilità agli utenti di richiedere il finanziamento su più round, per un massimo di 80mila euro, e allargata la platea dei potenziali beneficiari anche agli aspiranti imprenditori

> Assunzione condivisa del rischio tra il Comune e gli imprenditori che accedono al finanziamento, in cambio della creazione di imprese sostenibili e in grado di creare impatto sociale per la città: fondo comunale di garanzia a copertura dell’80% del prestito agevolato;

> Partnership pubblico-privata: predisposizione di specifici accordi tra il Comune e i partner dell’ecosistema per massimizzare l’impatto della misura. Citiamo ad esempio i contributi economici di sostegno al testing offerti dall’Ufficio Pio  e quelli alle  startup con prospettive occupazionali stabili offerto da Fondazione Michelin Sviluppo;

> Flessibilità strumento amministrativo: adeguamenti e revisioni dell’avviso pubblico in base alle esigenze degli utenti e del territorio (ad esempio vincolo anagrafico dei 40 anni rimosso dal mese di gennaio 2015); integrazione con il percorso di accelerazione “Foundamenta”, per offrire supporto economico alle imprese sociali ammesse all’iniziativa di SocialFare, partner dell’ecosistema;

> Trasparenza: pubblicità sul sito web degli esiti delle commissioni di valutazione e delle condizioni bancarie dei finanziamenti bancari convenzionati.

Per approfondire:
> Sintesi del report con i risultati del questionario somministrato alle startup e ai progetti d’impresa che hanno partecipato al programma
> Schede progetti progetti accompagnati e finanziati da FacilITo Giovani