L’8 e il 9 maggio si è tenuto lo Smau Torino, penultima tappa di avvicinamento verso la “main edition” di Milano, storica rassegna dedicata alle tecnologie digitali per il business. Il Padiglione 1 del Lingotto Fiere ha ospitato in un unico evento le novità tecnologiche per le imprese, i migliori casi di successo del territorio e il mondo della ricerca industriale proveniente dai centri di ricerca, dai laboratori e dalle startup.

Grande rilievo nel programma hanno avuto le iniziative messe in campo dalla Città di Torino.
In particolare giovedì 9 maggio alle ore 11, in una gremita arena Smart City, si è tenuto un incontro di presentazione delle misure attivate a favore dell’imprenditorialità giovanile legata all’innovazione sociale. Sono stati presentati tre progetti torinesi selezionati dal bando nazionale Miur di cui abbiamo parlato in un post precedente. Si trattava di Parloma (un sistema d comunicazione per persone sordocieche), First Life (finestra virtuale sul tuo quartiere), ITIF (ritrovato per valutare e prevenire la fragilità nella popolazione anziana). Solo 3 degli 11 progetti torinesi che sono risultati vincitori, scelti per alto contenuto di ICT che incamerano e dunque adatti alla platea dello Smau.

Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione e presidente della Fondazione Torino Smart City, ha introdotto i lavori ricordando che Torino è stata la sola città che si è resa disponibile a favorire e accompagnare la partecipazione al bando, con i risultati eccezionali che ne sono conseguiti in termini di partecipazione (350 giovani hanno partecipato ai 3 seminari di training) e vittorie. L’obiettivo ambizioso, ha confermato l’Assessore, sarà scrivere un’agenda d’innovazione sociale che è il cuore della smart city – intesa come una risposta intelligente a bisogni di carattere sociale e ambientale, economico di un territorio.

Per chi se lo fosse perso, il workshop è in streaming qui.