Investire in startup innovative sarà vantaggioso, e il beneficio fiscale sarà ancora più elevato se si investe in una start up innovativa a vocazione sociale.

E’ questo in estrema sintesi il contenuto del decreto interministeriale Mise-Mef che definisce la disciplina di dettaglio sugli incentivi fiscali per gli investimenti in startup innovative, effettuati da aziende e privati negli anni fiscali dal 2013 al 2016. Gli incentivi (che trovano fondamento giuridico nell’art. 29 del Decreto Crescita 2.0) valgono sia nel caso di investimenti diretti, sia nel caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup.

Il vantaggio fiscale per chi investe in start up innovative sarà significativo: il 19% per i privati fino a un massimo di 500mila euro; il 20% per le società fino a un massimo di 1,8 milioni. Il beneficio fiscale cresce rispettivamente al 25% e al 27% se la start up è a vocazione sociale o è attiva nel settore energetico. L’investimento per il quale si è fruito dell’agevolazione deve essere mantenuto per almeno due anni, pena la decadenza del beneficio fiscale.

La misura del Governo dovrebbe liberare nuove risorse finanziarie a favore dell’ecosistema dell’innovazione e incentivare, in particolare, la formazione di start up innovative a vocazione sociale, portata alla luce dal recente aggiornamento della sezione speciale del Registro delle Imprese. Dall’ultima rilevazione di gennaio sono 44 su 1599 start up innovative iscritte.

Ma cosa si intende esattamente per start up innovative a vocazione sociale?
Il Decreto Crescita 2.0 le definisce come aziende che operano nei seguenti settori:
> assistenza sociale e sanitaria
> educazione, istruzione e formazione;
> tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;
> valorizzazione del patrimonio culturale;
> turismo sociale;
> formazione universitaria e post-universitaria;
> ricerca e erogazione di servizi culturali;
> formazione extra-scolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo.