Il fenomeno delle tecnologie civiche riguarda esempi e modelli molto diversi: dall’open government ai big data, dai makers alle smart city, dalla sharing economy all’innovazione sociale e richiama concetti come entrepreneurial state e commons innovation, procurement innovativo e finanza ad impatto sociale.

Per comprendere cosa sono le civic tech e soprattutto come si sviluppano il Consorzio TOP-IX e l’Associazione RENA, in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e la Fondazione Torino Smart City e in partnership con SocialFare® – Centro per L’innovazione Sociale, organizzano la Scuola di Civic Tech.

Il percorso è pensato per imprenditori e innovatori che voglio creare un nuovo progetto amministratori che devono capire se e come supportarli, politici che vogliono approfondire il fenomeno e progettisti, sviluppatori, designer che operano in questo settore. La scuola è anche aperta a studenti, giornalisti, urbanisti, architetti ed artisti che vogliono applicare la propria creatività alle sfide sociali e, non ultimo, ai cittadini che hanno una passione per il cambiamento e l’innovazione.

Per partecipare alla scuola basta compilare il form di iscrizione e sottoporre la propria candidatura agli organizzatori che selezioneranno i profili più idonei a comporre una classe multidisciplinare (circa 50 persone). La Fondazione Torino Smart City mette a disposizione 8 borse di studio a copertura dei costi di partecipazione che saranno assegnate sulla base delle motivazione espresse dai candidati in fase di iscrizione.

La scuola si svolgerà in 4 giornate,  divise in lezioni frontali e in un laboratorio. Saranno affrontati i seguenti temi:

> Idea creation & Business modelling: come sviluppare un progetto e un modello di business basato su tecnologie civiche, quali strumenti posso usare e quali caratteristiche devo valorizzare.
> Community Engagement: (dal digital campaigning al social media marketing) come faccio conoscere il mio progetto e soprattutto come interagisco con la/le mie comunità di riferimento.
> Interaction Design: l’interfaccia condiziona l’interazione ovvero come progettare interfacce efficaci e utili per un progetto civic tech.
> Impact finance: come valuto l’impatto economico e sociale dei progetti e come posso valorizzarlo verso gli investitori; quali casi internazionali si stanno affermando e dove si dirigono i finanziamenti europei.
> Public Procurement innovativo: come può un’amministrazione finanziare un progetto civic tech, quali sono gli strumenti a disposizione del settore pubblico, che caratteristiche hanno e quali competenze richiedono. Quali sono i principali vincoli della PA e come posso progettare soluzioni realistiche ed adatta ad essere finanziate.
> Data revolution: i dati prodotti dalle reti digitali – creati da persone, organizzazioni o oggetti – costituiscono una risorsa essenziale per sviluppare nuovi prodotti/servizi e imparare a prendere decisioni migliori, è essenziale promuovere la cultura dei dati in modo da poterne trarre il massimo beneficio.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.tecnologieciviche.eu.