A sette mesi dall’approvazione del regolamento italiano per l’equity crowdfunding, che permette alle startup innovative di raccogliere capitali tramite portali web, è on line Starsup, il primo portale iscritto nell’apposito registro istituito presso la Consob.

Un primato non solo italiano: il nostro paese è infatti il primo paese ad aver regolamentato l’equity crowdounding con una normativa specifica e organica, e Starsup diventa così il primo sito Internet al mondo autorizzato da un’autorità regolamentare a raccogliere capitali on line.

L’equity crowdfunding è una particolare forma di crowdfunding che si verifica quando il target del finanziamento (in questo caso un vero e proprio investimento) è un’impresa nella fase iniziale del proprio ciclo di vita, e il ritorno per l’investitore consiste in quote del capitale azionario dell’impresa stessa. Richiamando la definizione fornita da Consob, l’equity crowdfunding si verifica “quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la ricompensa per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa”.

Startsup punta a proporre 10-15 progetti nel corso del primo anno. Per il momento si parte con Cantiere Savona, startup che chiede ai potenziali investitori un contributo di 380mila euro e la possibilità di possedere un pezzo più o meno consistente della società nata per ideare, produrre e diffondere una nuova linea di yacht eco-compatibili.

Per approfondire:
> Gli strumenti finanziari per i progetti di innovazione sociale: dal sito TSI
> Equity crowdfunding: una guida sul sito Consob