Reti sociali, investimenti “d’impatto”, crowdfunding, nuovi modi per misurare il benessere in Italia e modernizzazione sostenibile: sono alcuni temi trattati nell’Agenda italiana della Social Innovation redatta dal Miur.

La Via Italiana alla Social Innovation è il titolo del primo documento di sintesi presentato il 23 marzo dalla squadra del ministro Francesco Profumo (in collaborazione con la rete europea del Terzo Settore Euclid Network e con Nesta UK). Il documento  ha lo scopo di produrre il framework delle esperienze significative e delle azioni di indirizzo per la costruzione di un documento condiviso in cui raccogliere proposte utili per la definizione di prossime politiche a supporto della Social Innovation.

Il lavoro degli ultimi 12 mesi al Miur è nato grazie al coinvolgimento dal basso di realtà pubbliche, private, no profit e di reti internazionali. Nel documento vi sono iniziative intraprese dal Ministero dell’Istruzione con bandi che finanziano progetti per lo sviluppo di città intelligenti, sono indicati nuovi modelli “etici” d’investimento che hanno una ricaduta diretta sulle comunità, si parla di strumenti indispensabili per misurare lo sviluppo e sono proposti anche percorsi per accelerare la “social innovation”.

Il primo passo verso la definizione dell’Agenda è un percorso partecipato che si concluderà nel mese di maggio. Fino al 26 aprile l’Agenda è aperta al contributo di tutti attraverso una piattaforma collaborativa, disponibile all`indirizzo siagenda.miur.it. Ogni singolo paragrafo può essere commentato e arricchito con integrazioni, esperienze e spunti rilevanti per la costruzione della versione finale del documento.

Il think tank per l`innovazione del MIUR, in collaborazione con altre istituzioni, si occuperà di valorizzarne i risultati, promuovendone le relative applicazioni in ambito istituzionale.

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