Stai pensando a una nuova soluzione per scambiare idee con i colleghi? Hai nello sgabuzzino dei certi sacchi per la differenziata? Hai trovato una soluzione per quella barriera architettonica del negozio vicino a casa tua?

Allora benvenuto nel mondo dell’Innovazione Sociale! Se qualcuno di questi atteggiamenti ti appartiene, sei parte di quel fenomeno irruente e spontaneo che prende il nome di Social Innovation. Non ti riconosci in nulla? Forse troverai interessante il resto della lettura!

Non si parla qui di soluzioni teoriche e astratte, ma di concrete possibilità di miglioramento, piccole e grandi, per la vita dell’uomo: dalla sfida per la riduzione delle emissioni di Co2 alla lotta alla povertà, dalla salvaguardia della salute alla qualità della vita.

L’innovazione sociale parte dal basso, dalla creatività quotidiana di piccole imprese, di comunità produttive auto-organizzate e persino di individui che ora possono facilmente mettersi in contatto fra loro e collaborare.

Non si tratta di innovazione nel senso in cui siamo stati abituati a pensarla – strettamente tecnologica. Pensandoci bene, molte innovazioni che hanno fatto la differenza negli ultimi anni sono state innovazioni sociali. Pensiamo ai media sociali come Facebook che permettono nuovi modi di relazionarsi, organizzare progetti e stare insieme o alle piattaforme come iPhone che aggregano una pluralità di servizi e li integrano in uno strumento solo diventando parte integrata della vita quotidiana.

Però siamo solo all’inizio. Come fare? Non possiamo dire che manchino i mezzi: internet e i social media hanno rivoluzionato la nostra vita quotidiana, divenendone parte integrante e regalandoci nuovi modi di trovare informazioni, di metterci in contatto e collaborare.

E non difettiamo certo di apertura mentale: le nuove generazioni sono aperte alla comunicazione, allo scambio, viaggiano, vivono lunghi periodi all’estero entrando in contatto con nuove forme di socialità; concepiscono l’innovazione sociale come un modo, un po’ nuovo e un po’ classico, di fare impresa nel senso di intraprendere un progetto che possa fare la differenza.

Le basi ci sono, ma il fenomeno è nuovo e manca la consapevolezza diffusa dei suoi princìpi e delle parole chiave: interazione, innovazione, collaborazione.

 

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