Rispondere alle sfide sociali ed economiche che interessano le aree periferiche della città di Torino, mettendo in campo iniziative che siano in grado di favorire la valorizzazione degli scambi sociali, incentivare il riuso di beni, risorse e, nel contempo, sviluppare forme sostenibili di consumo e organizzazione dei servizi di prossimità su scala di quartiere.

Questo è l’obiettivo comune che sta alla base delle otto sperimentazioni di economia circolare e collaborativa finanziate dalla Città di Torino grazie al Progetto AxTO – Azioni per le periferie torinesi (azione 3.02) – sottoazione “Living Lab”, nel più ampio quadro dell’iniziativa Torino City Lab.

Le otto sperimentazioni sono state presentate venerdì 22 marzo in una conferenza stampa in via Baltea 3. Puntano sul riuso di beni e risorse, nonché sul coinvolgimento dei cittadini, i veri protagonisti delle iniziative messe in campo. I test avranno luogo in diversi quartieri della città tra cui San Salvario, Barriera di Milano e Falchera.

In estrema sintesi le otto sperimentazioni avviate, caratterizzate da una grande varietà di azioni, sono: il progetto Beautiful Precious Plastic utilizza macchine Open Source per sviluppare nuovi prodotti di arredo a partire dal riciclaggio dei rifiuti plastici su scala locale; Edilizia Circolare ha, invece, l’obiettivo di applicare il concetto di riuso e riciclo nell’ambito delle costruzioni; Urbanaquafarm propone un progetto pilota per realizzare un sistema di produzione e di consumo di prodotti vegetali basato su tecniche di coltura in “idroponica; RicuciTò applica un modello innovativo di economia circolare e collaborativa che allunga la vita dei materiali tessili post-consumo, non più riutilizzabili come tali. Il Marketplace del Balon prevede, invece, la realizzazione sperimentale di un portale di e-commerce per gli operatori del mercato “Balon”; Abbasso impatto punta a ridurre gli impatti ambientali nei consumi degli esercizi di ristorazione e ospitalità e a garantire prezzi sostenibili alle forniture grazie all’acquisto di gruppo; Suolo Sostitutivo mira allo sviluppo di un protocollo tecnico per la costituzione di un suolo in grado di sostituire quello naturale, bene prezioso soggetto a un consumo preoccupante; il progetto Con il cibo 2, infine, agisce per fornire un pasto caldo agli adulti senza dimora, ospiti di alcune Case di Ospitalità Notturna.