MiaGola Caffè è un posto speciale. Un locale animato da 6 gatti/inquilini (con alle spalle un passato difficile) che con fare sornione si prestano alle coccole e alle attenzioni dei clienti, che intanto possono sorseggiare un tè, bere un cappuccino, gustarsi un dolcino, in un’atmosfera di relax e di elogio delle lentezza lontana anni luce dai ritmi frenetici imposti dal quotidiano.

MiaGola Caffè è il primo locale del genere in Italia, segue una tendenza nata anni fa in Taiwan e in Giappone e che ora sta spopolando in Europa. Nasce dalla scommessa di Andrea Levine, una giovane americana trapiantata a Torino, che ha saputo trasformare la sua passione per i gatti in un’attività imprenditoriale, dando vita ad un’isola felice all’interno della quale, uomini e felini possono interagire liberamente. E a giudicare dal numero di avventori e dall’attenzione dei media nei primi due mesi di apertura si tratta di una scommessa ampiamente vinta.

Per la sua forte impronta sociale MiaGola Caffè è anche uno dei progetti che sono stati ammessi all’accompagnamento imprenditoriale di Torino Social Innovation.

Un’impronta sociale che si accompagna anche a una forte attenzione verso le nuove tecnologie. Il progetto ha da poco ricevuto allo Smau Torino il premio Innovazione ICT Piemonte (categoria Digital Community Building) per la  collaborazione con Place Jam, start up del Politecnico di Torino, che ha ideato una soluzione tecnologica innovativa per una piattaforma hotspot wi-fi aperta. I clienti di MiaGola Caffè possono in questo modo connettersi a Internet gratuitamente con il proprio device mobile, magari approfondendo i contenuti trasmessi dal videowall presente nel locale: immagini dei canili e dei gattili del territorio, in collaborazione con lazampa.it, di tutte le strutture che ospitano animali abbandonati in cerca di una nuova casa.

MiaGola Caffè è diventato in brevissimo tempo uno dei luoghi must see di Torino, lo dimostrano i tanti turisti stranieri (americani, inglesi, francesi) che continuano a visitarlo. Ma sono tanti i clienti che ci ritornano dopo la prima visita, è sufficiente sbirciare tra le vetrine di via Amendola 6, in un fine settimana qualsiasi, per rendersene conto.

Un posto speciale anche grazie ai suoi avventori, che regalano tante piccole storie, gustosi aneddoti, che in un luogo così particolare sono invogliati a raccontarsi e a condividere le loro esperienze. “E’ bellissimo vedere genitori che disegnano al tavolo con i propri figli, sono momenti semplici e tranquill che non sempre ci si condede negli ambienti domestici”, ci ha raccontato Andrea. Poi può capitare di andare al MiaGola Caffè e di vedere alcuni giovani che si siedono al pianoforte del locale e iniziano a suonare: “non c’è nulla di preparato, sono studenti del vicino Conservatorio che ogni tanto improvvissano per i clienti”, continua Andrea.

E poi ci sono le storie più curiose e che meriterebbero un capitolo (o meglio un post) a parte, come il giovane che ha scelto il MiaGola Caffè (e la complicità dei gatti) come location per la proposta di matrimonio alla fidanzata. O come l’arzilla signora di Bologna che ha letto di MiaGola Cafè sul suo settimanale preferito e che ha pensato che no, un posto così particolare lei non se lo poteva perdere. Piccolo particolare, l’arzilla signora di anni ne ha 100.

Sono storie che rendono bene lo spirito del locale, che vuole diventare sempre più luogo di socializzazione e di incontro con i nuovi servizi che avvierà in futuro anche grazie al supporto di Torino Social Innovation: l’angolo per il veterinario che risponde in video, una saletta di co-working con un sistema di videoconferenza, un’area educativa dove i bambini possono imparare ad essere educati sul mondo degli animali.