Come migliorare la propria conoscenza e padronanza delle lingue straniere, in modo semplice, divertente, con orari flessibili e con un budget contenuto, se non in modo assolutamente gratuito?
Da oggi ci pensa Naboomboo: chiunque può iscriversi e popolare la community interattiva (www.naboomboo.com) che nasce per rispondere a queste esigenze, comuni a molte persone.

Nabomboo è una startup innovativa a vocazione sociale, ed è uno dei primi progetti ammessi al servizio di accompagnamento imprenditoriale di FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale di Torino Social Innovation (trovate qui tutti gli altri, l’elenco sarà presto aggiornato con nuovi ingressi).  Fin dalla sua nascita, nel 2013, aderisce a TreataBit, l’incubatore di imprese digitali del Politecnico di Torino.

La data scelta per il lancio della versione beta della piattaforma non è casuale: il 21 maggio è infatti la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo.

Il funzionamento alla base di Naboomboo può sembrare semplice, ma presenta diversi elementi di innovazione. Prima di tutto i membri della community potranno essere al tempo stesso studenti (della lingua che vogliono migliorare) e vestire i panni di insegnanti (della propria lingua nativa).
Inoltre ciascun utente, al momento dell’iscrizione, dichiara quali sono le proprie passioni e gli argomenti di interesse: in questo modo la domanda e l’offerta vengono combinate con un approccio che permette di vivere una situazione prossima a quella reale, che sia per lavoro o per piacere.
Un altra caratteristica molto importante è l’accessibilità e la semplicità di utilizzo: Naboomboo è una piattaforma multimediale che non richiede l’installazione di nessun software: per essere pienamente operativi è necessario un pc, un browser e ovviamente una connessione internet.

La piattaforma si basa quindi su un continuo scambio reciproco tra gli utenti. Un luogo virtuale di incontro tra chi offre conoscenza linguistica (i trainer), chi desidera esercitarsi o apprendere (i learner), chi vuole cimentarsi in entrambe le attività (gli swapper).
I learner devono conoscere almeno le basi di una lingua straniera e vogliono tenersi allenati per migliorarne la padronanza: all’iscrizione (gratuita) al servizio riceveranno un pacchetto di minuti di conversazione free, una volta esaurito il bonus potranno acquistare ulteriori pacchetti, oppure accumularne gratuitamente insegnando la propria lingua nativa, ovvero trasformandosi a loro volta in trainer.

Un’ultima curiosità sul nome: Naboomboo si ispira all’isola delle novelle della scrittrice Mary Norton, ripresa nel film Disney “Pomi d’ottone e manici di scopa”: nel film l’isola di Naboombu è popolata e governata da animali capaci di parlare la lingua umana e di comunicare tra loro (per i più curiosi qui ci sono maggiori informazioni).

Gli obiettivi che si è dato il team di Naboomboo sono decisamente ambiziosi: popolare la piattaforma di un milione di utenti iscritti e attivi entro 5 anni dal lancio: cosa aspettate a iscrivervi?